Guardando agli exit poll di queste regionali resto perplessa e sì triste. Perché è l'Italia tutta che ha perso. Nessuno ha vinto davvero. Che non esultino tanto i piddini che si sono visti aggiudicata la vittoria in 4/5 regioni ma solo con in media appena il 20% del consenso a livello nazionale. Perché quando solo un italiano su due va a votare, quando nel centro Italia la lega Nord arriva a percentuali del 20% dei votanti per regione, se in Campania vince un impresentabile, non puoi che renderti conto che per quanto tu partito di "centro sinistra" ti sei aggiudicato il governo di più regioni rispetto agli altri partiti non hai vinto davvero. A "vincere" è sempre più lo sconforto, l'amarezza, la disumanizzazione, l'indifferenza, l'omertà culturale, la rabbia sociale, la sfiducia in tutto ciò che l'istituzione rappresenta, prodotti sì anche della nostra cultura, ma soprattutto di un sempre più disattento sguardo ai bisogni dei cittadini, di un sempre più debole senso di Stato e Democrazia. E io voglio che chi di dovere se ne renda conto. Voglio che non si facciano discorsi di vittoria ma di presa di coscienza e analisi perché ripeto, qui nessuno ha vinto davvero e le cose così non possono andare avanti. Ognuno si assuma le sue responsabilità e proviamo a trovare una soluzione collettiva impegnata e costante a questo sfacelo politico che ci veda soprattutto protagonisti del cambiamento che vogliamo.
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